
La tecnica FMEA (Failure Mode & Effect Analysis) nelle due varianti di Progetto (Design-FMEA) e di Processo (Process-FMEA) sviluppata da Ford negli anni 80, è un efficace strumento per ridurre fortemente i rischi di malfunzionamento in esercizio di sistemi, componenti e prodotti dovuti a debolezze progettuali o a carenze in produzione. La FMEA è ormai diventata uno standard nel settore auto e la sua applicazione da parte dei fornitori di componenti auto è prescritta da tutte le case automobilistiche mondiali. I partecipanti saranno in grado di:
- condurre analisi FMEA che prevengano malfunzionamenti in esercizio e difetti
- applicare lo FMEA di Progetto (D-FMEA)
- applicare FMEA di Processo (P-FMEA)
Destinatari
Al personale delle aree tecnica, industrializzazione, produzione e qualità coinvolto nell’elaborazione, aggiornamento ed applicazione delle FMEA di Progetto e di Processo.
Argomenti
FMEA di Progetto (D-FMEA)
- Generalità sulla tecnica D-FMEA di analisi del rischio di malfunzionamenti in esercizio
- La preparazione della D-FMEA: i dati d’ingresso e le analisi preliminari del rischio
- Lo sviluppo della D-FMEA:
- a. Possibili “modi di guasto" del prodotto e possibili conseguenze sugli utilizzatori
- b. Cause potenziali dei malfunzionamenti in esercizio
- c. Indici di gravità, probabilità e rilevabilità: significato e criteri di valutazione
- d. Calcolo dell’Indice di Priorità Rischio (IPR)
- e. Sistemi di controllo di tipo preventivo e di rilevazione: loro influenza sull’IPR
- f. Gli interventi raccomandati per ridurre il rischio di malfunzionamenti in esercizio
- Il mantenimento della D-FMEA come “living document”: i malfunzionamenti in esercizio
FMEA di Processo (P-FMEA)
- Generalità sulla tecnica P-FMEA di analisi del rischio di difetti sul prodotto
- La preparazione della P-FMEA: i dati d’ingresso e le analisi preliminare del rischio
- Lo sviluppo della P-FMEA:
- a. Possibili “modi di guasto" del prodotto e possibili conseguenze a valle
- b. Cause potenziali dei difetti del prodotto
- c. Indici di gravità, probabilità e rilevabilità: significato e criteri di valutazione
- d. Calcolo dell’Indice di Priorità Rischio (IPR)
- e. Sistemi di controllo di tipo preventivo e di rilevazione: loro influenza sull’IPR
- f. Gli interventi raccomandati per ridurre il rischio di difetti “a nuovo” e in rete
- Il mantenimento della P-FMEA come “living document”: l’evidenziarsi in rete dei difetti
Metodologia didattica
Esposizione e discussione degli argomenti; analisi di casi; role playing ed esercitazioni individuali o di gruppo; feedback per l’apprendimento continuo. Nota: I riferimenti utilizzati saranno il Manuale AIAG FMEA Ed. 3 e la Guida ANFIA AQ-009 Ed.2